Impianto di aspirazione atex per locali carica muletti

Le batterie utilizzate sono quelle che contengono una soluzione chimica di acqua e acido solforico che, una volta adoperate, possono portare a dei pericoli.

Secondo le normative vigenti Dlgs 81/08 e s.m., le normative CEI EN sui luoghi pericolosi in azienda e UNI sulle atmosfere esplosive, per avere un ambiente aziendale idoneo al lavoro e alla salute dei dipendenti in azienda è necessario prevedere un impianto di aspirazione ATEX per la captazione puntuale delle esalazioni a ridosso dei muletti o un sistema di ventilazione efficace, con l’utilizzo ad esempio di ventilatori assiali da parete.

Infatti sia la soluzione con l’impianto di aspirazione ATEX centralizzato che quella con i ventilatori  ATEX a parete o soffitto, hanno entrambe  l’obiettivo di evitare la formazione di atmosfere esplosive e di danneggiare la salute dei dipendenti e l’ambiente circostante, mantenendo il volume dell’aria dell’idrogeno inferiore al 4%.

ATEX : quando il rischio di esplosione risulta maggiormente presente?

Il rischio di esplosione  è più probabile quando le batterie sono in fase di ricarica: in questa fase avviene un processo chimico di elettrolisi dell’acqua a causa dell’arrivo della calda stagione e con lo sviluppo di alcuni gas come l’idrogeno e l’ossigeno.

Nella fase finale della carica delle batterie lo sviluppo di gas nocivi e di calore è maggiore e gas come l’idrogeno hanno un’alta probabilità di esplosione negli ambienti in cui si deposita; avviene la reazione soprattutto quando la concentrazione in volume d’aria è compresa tra il 4% e il 75%

Le batterie utilizzate sono quelle che contengono una soluzione chimica di acqua e acido solforico (H2-SO4) che, una volta adoperate, possono portare a dei pericoli:

  • Corto circuito degli elettroliti
  • Surriscaldamento
  • Presenza di acido
  • Esplosioni per la presenza di gas infiammabili nelle batterie.

Questi pericoli possono causare nell’uomo problemi di salute molto gravi come il rischio di intossicazione ed effetti corrosivi nell’organismo dovuti alla presenza di acido solforico nelle batterie.

 

Come si calcola la portata della ventilazione

La normativa CEI-EN 50272-3 permette di stabilire la portata minima dell’aria di ventilazione naturale necessaria nelle operazioni di ricarica della batteria e la superficie delle aperture di ventilazione.

Il calcolo della portata della ventilazione cambia in base al tipo di batterie:

  • Singola batteria in un locale chiuso
  • Più batterie in un locale chiuso

Secondo la normativa, la portata di ventilazione è assicurata grazie ad una ventilazione che può essere naturale oppure forzata, con un impianto di aspirazione o ventilatori da soffitto/parete, opportunamente dimensionati.

 

Come si previene la formazione di gas nocivi per la salute?

Le misure adottate per prevenire la formazione di gas nocivi per l’azienda sono l’utilizzo di ventilatori ATEX che rispondono ai requisiti delle varie normative quali il Dlgs 81/08 e s.m., le normative CEI EN sui luoghi pericolosi in azienda e UNI sulle atmosfere esplosive e la direttiva 2006/42 CE.

  • I ventilatori rispondono alle norme CEI 31-33;
  • Nel locale deve essere applicato il divieto di fumo, per evitare possibili rischi per la salute e per il dipendente durante il lavoro in azienda;
  • Mantenere le principali fonti di innesco ad una distanza superiore i 0,5 mt
  • Prevedere controlli periodici sullo stato di manutenzione dell’impianto elettrico
  • Prevedere controlli periodici sullo stato di manutenzione dei ventilatori e dei carrelli elevatori
  • Verifica del serraggio di connessioni elettriche

Informare il personale addetto alle fasi di ricarica sulle corrette misure da adattare durante tale fase.

 

Quali sono le misure per prevenire la formazione di atmosfere esplosive?

  • I punti di aspirazione centralizzati o dei ventilatori devono essere controllate periodicamente per evitare che tra le griglie si depositi sporco
  • Sottoporre le batterie e le ricariche a manutenzioni ordinarie
  • In caso di ventilazione forzata deve essere previsto un sistema automatico di sicurezza che, se rileva la mancanza del funzionamento del ventilatore, azioni un interblocco elettrico per bloccare l’alimentazione ai caricabatterie
  • Per la ventilazione naturale invece dovrà essere presente nel locale ventilato un sistema automatico di sicurezza che, una volta rilevata la chiusura della porta tagliafuoco della zona in questione, azioni un interblocco elettrico per evitare l’alimentazione ai caricabatterie.

Contattate il nostro ufficio tecnico per un dimensionamento specifico in funzione del vostro locale.

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