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I bracci aspiranti sono molto conosciuti in ambito industriale soprattutto per il loro utilizzo per l’aspirazione dei fumi prodotti da lavorazioni come la saldatura o altre attività. Tuttavia le loro caratteristiche progettuali e costruttive li rendo un prodotto eccezionale anche quanto non sono i fumi da aspirare ma le polveri, prodotte ad esempio durante la miscelazione, la movimentazione ed il confezionamento di prodotti chimici molto volatili.
I vantaggi dei bracci aspiranti per impianti di aspirazione
Infatti nessuna cappa aspirante fissa o altro impianto di aspirazione potrà mai svolgere con efficacia la stessa funzione di un braccio aspirante autoportante che presenta i seguenti vantaggi rispetto ai sistemi fissi:
1. Completamente autoportante, le molle o i pantografi sono progettati per sostenere il suo peso in modo che rimanga “sospeso” in aria sopra il punto di aspirazione desiderato. 2. Facilmente riposizionabile e quindi da utilizzare solo quando necessario, per poi ripiegarlo a parete o in altra posizione che non interferisce con il ciclo produttivo 3. Aspirazione di fumi e polveri efficace alla fonte, garantita dalla cappa aspirante completa di maniglia che viene maneggiata dall’operatore per spostare il braccio aspirante 4. Di facile installazione con una semplice staffa di sostegno che a seconda di dove vengono installati i bracci aspiranti può essere a parete, a colonna con prolunga per aumentare il raggio di lavoro come nella foto a destra |
Le polveri aspirate dai bracci aspiranti sono poi da convogliare all’interno di un circuito di tubazioni che normalmente vengono progettate considerando una velocità dell’aria all’interno che permetta il “galleggiamento” delle polveri in modo da evitarne il deposito all’interno delle tubazioni stesse. Nell’immagine a destra è possibile apprezzare un’installazione centralizzata dove una serie di bracci aspiranti sono a servizio di un’impianto di miscelazione polveri chimiche per la produzione di nastri adesivi, realizzato per un’importante produttore europeo. Successivamente non possono essere espulse in atmosfera ma devono essere filtrate da sistemi come i filtri a cartucce a pulizia automatica, i filtri a maniche o altri sistemi di abbattimento polveri, da dimensionare in funzione delle esigenze del committente. |